
La gabbia termina a punta, come una chiesa gotica, ed è vuota.
Si trova quasi al centro del piccolo foglio di carta e, nell’angolo in alto a sinistra,
è raffigurato un uccello, un falco da caccia.
Come sempre Pisanello traccia la gabbia e il falco con grande precisione.
Alcuni studiosi parlano addirittura del “naturalismo” dei disegni di Pisanello.
Fu uno dei primi artisti del Rinascimento a prestare particolare attenzione agli studi sulla natura.
Tuttavia non è difficile scoprire nel disegno con la gabbia, come in molti altri lavori di Pisanello,
un singolare ed inquietante simbolismo.
La gabbia è vuota ed è separata dal falco da una parte bianca del foglio,
eppure lo sguardo del falco è rivolto verso la gabbia.
Probabilmente questo falco è appena sfuggito all’angusta prigionia.
Oppure vuole tornare alla cattività dietro le sbarre? Si è forse innamorato del suo padrone?
O sogna addirittura di poterlo tradire?
Falco e gabbia hanno in questo disegno un curioso rapporto di tensione.
O è soltanto un’impressione? La fotografia non rende però tutte le sfumature dell’originale perduto.
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