
Il punto di partenza di questo calcolo... è l' atto di distinguere.
con questo atto primordiale noi separiamo
le forme che ai nostri occhi sono il mondo stesso.
da questo punto di partenza noi affermiamo il primato
del ruolo dell' osservatore, che traccia distinzioni dovunque gli piaccia.
cosi le distinzioni, che danno origine al nostro mondo,
rivelano proprio questo: le distinzioni che noi tracciamo
riguardano più la dichiarazione del punto in cui si trova l' osservatore
che non l' intrinseca costituzionedel mondo, il quale,
proprio a causa di questo meccanismo di separazione
tra osservatore ed osservato, appare sempre sfuggente.
nel percepire il mondo cosi come lo percepiamo, dimentichiamo ciò che
abbiamo fatto per percepirlo come tale; e quando questo ci viene ricordato
e percepiamo a ritroso il nostro cammino, quel che alla fine incontriamo
è poco più di un' immagine specchiante di noi stessi e del mondo.
contrariamente a quanto di solito si presume, una descrizione sottoposta ad analisi
approfondita rivela le proprietà dell' osservatore.
noi osservatori distinguiamo noi stessi esattamente distinguendo ciò
che in apparenza non siamo, cioè il mondo.
3 commenti:
ti ho aggiunto nei link de http://lavitauccide.blogspot.com/
nell'ultimo ho messo pur io una foto di un cesso... casualità...
ma l'hai scritto tu?!!!davvero?!!!chi è?!!!
scusami stavo scherzando....
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