Il termine abituale appropriato al concetto, che è la scheletrica
riduzione di tutte le esperienze precedenti, viene respinto dal
poeta che si trova faccia a faccia con una realtà primitiva,
indomita, ancora vergine.
Bisogna ogni volta ricreare la parola a partire da un' esperienza
personale intesa a rivestire di carne viva lo scheletro della
"cosa per se" ...e attribuirle la realtà concreta della "cosa per me"
Non si sa più bene se bisogna spogliare o rivestire il concetto
per ritrovare la verginità del poetico! In ogni modo si tratta di
scoprire "le segrete corrispondenze esistenti tra le cose".
riduzione di tutte le esperienze precedenti, viene respinto dal
poeta che si trova faccia a faccia con una realtà primitiva,
indomita, ancora vergine.
Bisogna ogni volta ricreare la parola a partire da un' esperienza
personale intesa a rivestire di carne viva lo scheletro della
"cosa per se" ...e attribuirle la realtà concreta della "cosa per me"
Non si sa più bene se bisogna spogliare o rivestire il concetto
per ritrovare la verginità del poetico! In ogni modo si tratta di
scoprire "le segrete corrispondenze esistenti tra le cose".
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