lunedì



"Mosche?"
"Mosche" assentì Orlìk.
Cominciavo a immaginarmi come doveva essere casa sua:
il letto disfatto e i posaceneri ancora pieni; la valanga di
riviste ingiallite; il microscopio; i barattoli per uccidere
le mosche e, lungo le pareti, tante vetrine piene di insetti
provenienti da ogni angolo del globo, trafitti uno per uno da
uno spillo. Gli parlai di certe bellissime Libellule che avevo
visto in Brasile.
"Libellule?" si accigliò Orlìk."Non mi interessano. Mi interes-
sa soltanto la Muscha domestica".
"Soltanto?".
"Proprio così".
"Rispondimi" lo interruppe nuovamente Utz. "In che giorno Dio
creò la mosca? Il quinto? O il sesto?".
"Quante volte devo dirtelo?" strepitò Orlìk. "Abbiamo centonovan-
ta milioni di anni di mosche, e tu continui a parlare di giorni!".



L'emetofobia è il terrore di vomitare causato fondamental-
mente dall'incapacità di dominare e prevedere i propri conati.
L'idea della perdita di controllo e dell'ansia di non sapere
l'esito che avrà un senso di nausea provato, stanno alla base
di questa fobia. Spesso il soggetto è colto da crisi in momenti
nei quali può rivelarsi difficile o imbarazzante isolarsi dalle
persone a lui vicine (es.: allo stadio, al cinema o più semplice-
mente a casa di amici). Nella stragrande maggioranza dei casi,
gli attacchi di panico che seguono la paura di dover vomitare
sono del tutto ingiustificati e non si risolvono quasi mai con
effettivi conati. Il soggetto affetto da questa fobia può provare
senso di nausea anche per periodi molto più lunghi rispetto
alla norma pur non avendo alcuna effettiva patologia fisica.
Spesso anzi gli emetofobi sviluppano una vera e propria
"resistenza psicologica" al vomito che impedisce loro di rimet-
tere anche quando la cosa gioverebbe realmente all'organismo.

sabato




Il riflesso faringeo o della deglutizione è un riflesso dei
nervi cranici dovuto alla contrazione dei muscoli faringei
in risposta ad uno stimolo portato sulla superficie muscosa
alla base della lingua. Ha lo scopo di evitare che nella
gola entrino oggetti diversi da quelli normalmente previsti
nella deglutizione, per prevenire il soffocamento.
Toccare il palato molle provoca un forte riflesso faringeo
nella maggior parte delle persone. Il riflesso faringeo può
essere usato anche per indurre a vomitare.L'assenza di
riflesso faringeo è sintomo di molte gravi patologie mediche,
una delle quali può essere il danneggiamento del nervo
glossofaringeo.

lunedì

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